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Channel: Commenti a: Diario dell’esilio da Gomorra
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Di: viky

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Ecco, anche se in ritardo, io quoto effe effe del primo post( anzi lo copio-incollo sul pc e me lo salvo; per me è una lezione). Gomorra è scritto con i sensi, col corpo e per questo cosente al lettore di entrare nelle cose che descrivere. Leggedo la camorra mi faceva schifo quasi quanto ne faceva a Saviano, e tanto quanto mi fanno schifo quei signori che ogni giorno vedo scalpitare nelle celle di un tribunale durante i processi, mafiosi, spacciatori, usurai, veditori di morte responsabili di suicidi di migliaia di ragazzi.
Mafia prima di Gomorra significava droga, piovra, traffici illeciti non economia, business, ed era sopratutto qualcosa di astratto, lontano, relegato in terre disgraziate e martoriate, Saviano è riuscito con la sua penna, con le sue parole efficaci, semplici, a farci capire che la mafia è un problema di tutti, che ha delle ricadute nella vita di chiunque, non solo degli affiliati. Siamo tutti egualmente responsabili del Sistema. E poi: chi l’ha detto che questa non è letteratura?


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